27 ottobre 2006

WOMEX time again

Lady J and I are in Sevilla, Spain, to hang out WOMEX 2006. It's a good observation point to check out what's going on in the (mostly European) folk and world scene. It's also a place where you bump into a lot of friends from all over: just in the first two hours we have met with Omnium's Drew Miller, Andres Solano and José Luis Cruz from the Ollin Kan festival in Mexico City, Mark from Sing Out! magazine, Stefania and Aldo from Suoni e Armonie... tomorrow it will be time to make new friends too. Now we are off to the opening event!

16 ottobre 2006

Un po' di riposo/A little rest


Siamo tornati vittoriosi dal tour americano. Roberta si è integrata benissimo (oltre a essere bravissima è proprio simpatica... il che non guasta quando si deve andare in tour e convivere per lunghi periodi!), abbiamo fatto bei concerti e venduto un sacco di cd. Adesso ci siamo meritati un po' di riposo... anche il blog sarà aggiornato un po' meno spesso del solito.

Giovedì e venerdì, invece di stare a casa a dormire e fare lavatrici, ero a Londra (questa statua di Dalì è esposta sulla South Bank). A fare cosa? Si scoprirà presto...

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We came, we saw, we won our 2006 American tour. Roberta fits really well in the band - not only is she very good, she is also a very easy going person... which does not hurt when you are on the road for weeks at a time. We did good shows and sold a lot of Cds: now we have earned some rest. The blog, too, will be updated less often than usual.

On Thursday and Friday, instead of staying home, sleeping him and doing my laundry I flew to London (this Dalì sculpture is exhibited on the South Bank). What for? We'll soon find out...

05 ottobre 2006

Il giorno del Colombo


Siamo nel Midwest adesso, e più esattamente nel Michigan (oggi suoniamo a Dearborn, che è parte dell'area metropolitana di Detroit). Stamattina abbiamo iniziato la giornata in un modo un po' insolito: siamo stati invitati al Capitol (la sede del parlamento dello stato del Michigan) di Lansing, che è la capitale dello stato. Vi si teneva una specie di cerimonia
ufficiale organizzata da alcuni parlamentari e senatori dello stato insieme alla comunità italiana del Michigan in onore di Colombo (Cristoforo, non il tenente) e, in definitiva, degli italiani americani stessi. Ci hanno dato perfino una specie di diploma di onore per la nostra attività in favore della cultura italiana - a dire il vero due, uno firmato dal governatore e uno da questo gruppo di parlamentari. Secondo me in realtà quasi nessuno sapeva chi siamo, il diploma ce l'hanno dato essenzialmente perché siamo italiani e passavamo di lì.
Ho provato di nuovo l' "effetto lontani cugini che si sono allontanati molto ma in cui si riconosce una radice comune", come a Seattle. Al di là di questo, riflettevo che di nuovo noi italiani d'Italia abbiamo bisogno di imparare delle cose dagli italiani d'America: una celebrazione di una comunità di immigrati in una veste superufficiale, nell'edificio che è il simbolo più alto delle istituzioni in questo stato. Medhin, ti immagini una festa per l'anniversario dell'indipendenza eritrea al Pirellone, presieduta da Formigoni?

03 ottobre 2006

Go west

Back to the West Coast for a Vancouver-Portland-Seattle round. I can't begin to describe how much we all like this particular corner of the world: great cities, great vibe, great nature. Even great climate, at least for me: I shun summer heat, and here summes are cool and pleasant. It rains a lot in the winter, they tell me, but - perhaps untypically for an Italian - I actually quite enjoy the rain.

And of course it helps that west coast-ers make Fiamma Fumana so welcome whenever we come here. The Vancouver show was really great, back at the Rogue Folk Club, and we got a really good crowd (mostly Italians involved with the Portland-Bologna sister cities project) at the Fez in Portland. I writee this from the Triple Door suite in Seattle, waiting to go on stage... hey, I do like it here. I could live here, I think.