20 aprile 2006

Enea



Quando non sono con i FF studio per il mio progetto di ricerca: Sistema Musica Europa tra integrazione e valorizzazione delle differenze. Mi capita di imbattermi in libri interessanti, altri noiosi, alcuni affascinanti. Sentite questa:
"Davanti alla città che brucia, c'è chi pensa solo a mettere in salvo se stesso, ritenendo che il mondo coincida con sè. E c'è chi pensa di morire con la città. come fece la sentinella di Pompei di cui narrava Oswald Spengler. Il primo è l'idiota globale, il secondo è il tradizionalista eroico ma sterile. Davanti a Troia in fiamme, Enea porta in salvo il suio vecchio padre, Anchise, caricandoselo sulle spalle mentre il suo genitore stringe i penati, sacro simbolo di continuità; e conduce fuori il suo piccolo figlio Ascanio, con cui andrà a fondare la nuova città secondo il mito. In quell'immagine scolpita da Gianlorenzo Bernini e nel travaglio della polis che brucia, si riassume magnificamente il senso della Tradizione vissuta di padre in figlio. " (non vi dico da dove viene perchè perderebbe parte della sua efficacia)
Sogni d'oro.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E 'Prendi l'onda' è appena passato su Radio Deejay!!!
^__^

Anonimo ha detto...

...tornando alle cose serie...

...ho un tremendo sospetto sul fatto che Alberto non voglia citare la fonte... (lo 'storico dell'arte' cotonato&vanesio? ;pp)

Alberto ha detto...

Quasi. Comunque il post è di LJ!

Anonimo ha detto...

ah! ...ero super-distratta! :)