03 luglio 2006

FF per il Manifesto

Il quotidiano Il Manifesto, in difficoltà economiche e a rischio di chiusura, chiede un messaggio di solidarietà agli artisti Mescal. Ecco il mio:

Mi chiamo Alberto. Faccio il fisarmonicista. Ho contribuito a fondare i Modena City Ramblers e, in tempi più recenti, i Fiamma Fumana.

Leggo il Manifesto tutti i giorni dalla metà degli anni 80, quando Repubblica è diventata nazionalpopolare e ha cominciato a pubblicare la peggio cronaca nera. Ero ancora studente (economia politica a Modena, compagni, mica cazzi) quando ho scritto la mia prima e ultima lettera al giornale: proponevo "una Woodstock per l'economia politica". Parlato la pubblicò con grande risalto. I miei insegnanti mi presero affettuosamente in giro, ma in fondo si vedeva che erano contenti.

Studiare economia mi ha insegnato due cose: a non prendere i soldi troppo sul serio e che tutte le cose più interessanti si fanno nell'interazione con altri esseri umani. La prima cosa mi ha indotto a diventare azionista della Manifesto spa (praticamente un ossimoro). La seconda a cercare di comunicare con tutti, con il medium strettamente analogico della mia fisarmonica.

Il Manifesto mi fa un po' incazzare, perché è l'unico quotidiano comunista ed è sempre in bolletta. Quindi non solo mi costa un bel po' di più di un quotidiano normalmente capitalista, ma è anche la prova provata che il comunismo non funziona. Ma cosa ci devo fare? Tra Portelli, Robecchi, Gabriele Polo, Galapagos, Franco Carlini, Valerio Corzani e la sua e nostra world music, le secche stroncature di Peciola su Alias (da anni il mio recensore di riferimento), le indimenticabili Pallonate di Pippo Russo, mi ha fornito un sacco di idee, di momenti lieti e di incazzature condivise. E' il mio gruppo etnico, la mia tribù, e tocca sostenerlo.

Chiedo a tutti di entrare nella tribù del Manifesto. Così ci divertiamo, impariamo e ci incazziamo tutti insieme, e diamo una mano a tenerlo in piedi. E poi volete mettere lo stile della Rossanda come capo indiano?


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, ho letto il tuo post per il manifesto. Io e altri lettori che partecipiamo al forum del giornale stiamo organizzando una festa del manifesto a Roma. A te e al tuo gruppo andrebbe di venire a suonare?
P.S. è ancora tutto da definire perché la redazione ci deve dire la sua, e dobbiamo decidere tempi e modi e confermare Roma come posto.
la mia mail è e.spangenberg@virgilio.it